Biblioteca dell’Abbazia di San Nilo
Biblioteca dell’Abbazia di San Nilo: storia e curiosità
La Biblioteca dell’Abbazia di San Nilo è uno dei tesori più importanti e preziosi della Comunità e conserva tre manoscritti di San Nilo, contenenti scritti monastico-patristici e diversi manoscritti liturgici di altri monaci: attualmente, conserva circa 500 manoscritti greci e latini, varie centinaia di incunaboli e 50.000 libri a stampa.
S.Nilo esercitava l’arte del calligrafo e fu inventore di un sistema di abbreviazioni (noto col nome di tachigrafia), all’origine di una particolare scuola di scrittura nota col termine di scuola “niliana”.
Nel corso della storia la biblioteca subì varie vicissitudini: molti manoscritti antichi finirono a Roma (presso le biblioteche Vaticana e Angelica) e molti ne furono anche acquistati, tra i quali una preziosa copia del poema epico bizantino Digenis Akritas (X sec.). Nella seconda metà del XVI sec. ebbe inizio un nuovo periodo di produzione di manoscritti.
La biblioteca possiede anche un alto numero di rari palinsesti, manoscritti antichi in pergamena nei quali la primitiva scrittura è stata grattata via per fare posto ad una seconda, successiva scrittura: con le moderne tecnologie è possibile consultare, leggere e recuperare le informazioni trascritte.